Barbara Bottalico: ambientare le storie
L'ambientazione nella fantascienza permette di immaginare futuri possibili, presenti desiderabili e anche passati alternativi. Se hai preferenze, quali momenti nel tempo ti hanno ispirato di più e per quale motivo?
ADORO in particolar modo l'ambientazione di Starship Troopers, libro spesso non capito.
Secondo alcuni, l'ambientazione militare del libro, è segno di orientamento fascista dell'autore.
Ma Heinlein non lo era.
Era semplicemente un uomo nato nel 1907.
E ha immaginato un mondo in cui uomini e donne hanno pari diritti.
Questo, negli anni 50.
Diciamo che in generale amo le ambientazioni particolari della vecchia fantascienza, come gli "anni 70 futuri" de "la porta sull'estate", dello stesso autore.
E da ragazzina mi sono semplicemente innamorata dell'ambientazione di "Lucky Star", di Asimov!
Ultimamente, mi sono innamorata dell'ambientazione di "Central Station", di Lavie Thidar.
Esistono dei luoghi che trovi maggiormente indicati per il tuo concetto di fantascienza? E nel tempo le tue preferenze per i luoghi sono sempre rimaste uguali o sono evolute?
No.
La fantascienza può essere ovunque.
Anche immaginare il prossimo anno, può esserlo.
Le preferenze invece sono sempre in evoluzione.
Quale emozione pervade i mondi che crei? Preferisci un mondo di speranza, un mondo di oppressione, uno dove la giustizia va guadagnata, uno dove le novità sono entusiasmanti o dove invece tutto è già stato provato e prevale una pacata rassegnazione? Cosa ti ha fatto prendere quella decisione?
Nei mondi che creo, PURTROPPO, c'è sempre il concetto di oppressori contro oppressi .
Mi piacerebbe scrivere qualcosa di diverso.
Ultima domanda: se vuoi, segnala uno o due titoli tuoi che riflettono l'ambientazione che ritieni più riuscita.
Direi "il palazzo", edito dalla Delos Digital nel 2018.
Ho immaginato un mondo in cui si vive chiusi in casa, all'interno di palazzi totalmente autonomi.
C'è un dentro, sicuro, protetto, e c'è un "fuori", di cui nessuno sa nulla.
Mi è piaciuto anche parecchio "giocare" con le ambientazioni di People, sempre Delos Digital.
