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Interviste: Scopriamo di più
pubblicato in: "Interviste" il 20/03/2025

le tematiche di Chiara De Giorgi

Ogni autore e autrice di fantascienza ha una propria visione del futuro, delle conquiste o della tecnologia, ma spesso il racconto serve soltanto a mettere in evidenza uno o più aspetti (sociali, politici, tecnologici, etc.) migliorabili o particolarmente inquietanti di quel che stiamo vivendo.

Quali temi ti sono cari tanto da farli entrare nelle tue storie di fantascienza?

Il mio tema fantascientifico preferito è il viaggio nel tempo – il tempo in generale, in realtà. Mi affascina pensare al tempo, un concetto che sono convinta non abbiamo ancora compreso fino in fondo, e plasmarlo per creare un’ambientazione che mi permetta di raccontare una storia. Mi sta anche a cuore il tema delle ingiustizie sociali e degli squilibri di potere. In uno dei miei racconti, Cut & Paste, ho combinato questi due temi: in una società in cui la tecnologia che permette di viaggiare nel tempo è la quotidianità, due persone cercano di mettersi di traverso e porre fine a una grave ingiustizia che affligge la società in cui vivono e che affonda le sue radici in fatti risalenti a due secoli prima. Un altro tema a me caro è quello, non prettamente fantascientifico, dei sogni. In un capitolo del romanzo a cui sto lavorando ho combinato tempo e sogni in maniera del tutto personale (e completamente a-scientifica, ovviamente, ma con parvenza di plausibilità). All’interno dello stesso romanzo emergono anche il tema della diversità e dell’accettazione dell’altro.


Questi temi ti sono stati chiari prima della stesura dell'opera o sono emersi durante la scrittura?

Sono una pianificatrice, quindi decisamente prima. In fase di scrittura affino le idee che ho elaborato prima di mettermi a scrivere. Non è impossibile che io prenda una direzione diversa mentre sto scrivendo, ma è raro.


Quando affrontavi i temi più importanti avevi in mente qualche esempio di persona reale che nella vita ha portato avanti battaglie reali o non hai avuto necessità di ispirazione?

Il tema più importante che ho affrontato è quello del controllo delle risorse essenziali all’umanità da parte di pochi individui e dell’abuso di potere che mettono in atto per mantenere i propri privilegi. Non mi sono ispirata a nessuno in particolare; si tratta di un argomento a cui anche mio figlio è molto sensibile e spesso ne parliamo insieme. Scrivendo Cut and Paste, in cui questo tema è alla base della storia, mi sono confrontata spesso con lui.


Quali caratteristiche hanno i personaggi che agiscono nelle ambientazioni che hai creato? Sono perfettamente integrati nella società oppure restano un po' ai margini e quello è ciò che permette loro di avere uno diverso punto di vista sulla situazione diffusa nel loro mondo?

Ho creato personaggi molto diversi tra loro. Da Harker e Firefly in Cut and Paste, un po’ isolati dal mondo a causa di alcuni eventi personali che li accomunano, ai personaggi umani di AI Detective Services, invece completamente immersi in una società che non permette veramente di isolarsi, fino al Saltatempo, creatura bizzarra al di fuori dallo spazio e del tempo e dall’agenda molto confusa.


Se vuoi, puoi citare una delle tue opere (romanzi o racconti) che trovi particolarmente riuscita.

Credo che Cut and Paste sia il racconto più completo e significativo tra quelli che ho scritto finora. Si trova incluso in una raccolta di dieci racconti di fantascienza di altrettante autrici (solo donne) provenienti da Paesi diversi. Se si può dire, stiamo cercando un editore italiano che sia interessato a promuovere la fantascienza al femminile.

Chiara De Giorgi, mezzobusto
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